All'erta! all'erta!
Di due figli vivea padre beato ; Abbietta zingara, fosca vegliarda
E il padre? Brevi e tristi giorni visse
Che più t'arresti?
Tacea la notte placida
Di tale amor
Tace la notte ; Il Trovator! Io fremo! Deserto sulla terra
Anima mia! Ah! Dalle tenebre
No! Di geloso amor sprezzato
Vedi! Le fosche notturne (Anvil chorus)
Stride la vampa!
Soli or siamo!
Condotta ell'era in ceppi
Non son tuo figlio?
Mal reggendo all'aspro assalto
Perigliarti ancor laguente
Tutto è deserto
Il balen del suo sorriso
Qual suono! Oh ciel! Per me, ora fatale
Ah! Se l'error t'ingombra ; Perchè piangete?
E deggio e posso oredelo?
Or co' dadi, ma fra poco
In braccio al mio rival!
Giorni poveri vivea ; Deh! Rallentate, o barbari
Deh! Rallentate, o barbari
Quale d'armi fragor
Ah! Si, ben mio, coll'essere
L'onda de'suoni mistic
Di quella pira
Siam guinti: ecco la torre ; Timor di me?
D'amor sull'ali rosee
Miserere: Quel suon, quelle preci
Udiste? Come albeggi
Mira, di acerbe lagrime ; Colui vivrà
Madre, non dormi?
Si, la stanchezza, m'opprime
Che! Non m'inganna quel floco lume?
Parlar non vuoi?
Ti scocta! Prima che d'altri vivere.